Fernet, un'origine misteriosa

 

Fernet, amaro conosciuto da tutti, presente in tutti i bar e ristoranti. C'è chi lo ama e chi lo odia, ma la sua storia la conosciamo?
  La sua origine viene fatta risalire al lontano settecento dove è citato come il rimedio del dottor Fernet o Fermet. Era considerato come un elisir di lunga vita e si dice che il medico svedese sarebbe morto per una caduta da cavallo a 104 anni. Grazie al suo preparato, suo nonno sarebbe morto all'età di 130 anni, sua madre a 107 anni e suo padre a 110 anni!
  Fonti dell'Ottocento invece indicherebbero il nome del medico come Vernet.

  Una versione più recente invece afferma che un chimico svedese di nome Vernet o Fernet, venuto in Italia per combattere nella guerra di indipendenza del 1848 e 1849, dopo il disastro di Novara si sarebbe rifugiato nel paese di Cannobio, in Piemonte nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, proprio nella casa di un certo Ferdinando Branca al quale per ringraziarlo lascio la ricetta di un liquore. Il figlio Vittore lo avrebbe riprodotto col nome di Fernet. 
  A partire della metà dell'Ottocento diversi produttori di Milano e Torino iniziarono a commercializzarlo.
  Quello che rimane più conosciuto è prodotto proprio dalla distilleria Fratelli Branca Distillerie. Fu fondata nel 1845 a Milano da Bernardino Branca. Nato a Pallanza, in Piemonte, il 14 agosto 1802, dopo svariati lavori andati male, si trasferì a Milano dove aprì una drogheria come farmacista autodidatta. Fu lì che nel 1845 mise a punto la ricetta del Fernet-Branca. All'inizio veniva prodotto come un rimedio medicamentoso. Nel 1862 fonda insieme a suo fratello Stefano la società che ancora oggi produce l'amaro dalla ricetta segreta, si trasmette solo di padre in figlio.
Registrazione marchio Fernet-Branca 
1887
Immagine dal web


La sua produzione avviene sempre a Milano ed è esportato in tutto il mondo. E composto da 27 erbe e spezie provenienti dai quattro continenti, tra cui cannella, aloe, rabarbaro, camomilla, cinchona, zedoaria, galanga, tiglio, arancia amara, iris, zafferano e mira. Vengono usati tutti i componenti, quindi radici, fiori e fusti dai quali si ottengono infusi alcolici, decotti e estratti che vengono miscelati conservando le loro proprietà benefiche, in una base di alcool di vite. Si lascia maturare per almeno un anno in botte di rovere. La sua gradazione originariamente era di 46°, nel tempo venne ridotta progressivamente per arrivare ai 39° di oggi. 
  Nel 1965 viene creata una versione aromatizzata alla menta, il Branca-Menta.
  Con proprietà digestive, può essere consumato liscio a temperatura ambiente, con ghiaccio o il caffè. In Argentina, dove è molto diffuso grazie all'immigrazione italiana, viene generalmente mischiato con la Coca Cola e ghiaccio. Il Branca-Menta invece viene mescolato alla Sprite.
  Fino alla metà del '900 si poteva ancora trovare in commercio il Fernet 914, medicinale dalle proprietà considerate ricostituenti. 
  Il suo famoso marchio con l'aquila fu creato nel 1895 da Leopoldo Metlicovitz, pittore, illustratore e cartellonista italiano.
Marchio Fernet-Branca del 1895
Immagine dal web

  Entrate nella storia della pubblicità le sue campagne televisive degli anni sessanta. Create dalla designer e scultrice giapponese Fusako Yusaki con la tecnica clay animation, tecnica cinematografica della plastilina animata.


         Piccola curiosità:  
  
  In una scena del film Il cavaliere oscuro-il ritorno del 2012, l'attore Michael Caine cita: "...Andai in questo bar a Firenze, sull'Arno. Ogni sera mi sedevo e ordinavo un Fernet-Branca...."

Michael Caine in Il cavaliere oscuro-il ritorno
Immagine dal web

 






Fonti: Wikipedia
  
  
  

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